Una riflessione/testimonianza post campo lavoro 2014. Gustatela!
Ragazzi, ho scoperto che CMD non è la sigla di una malattia.
Ammetto di essere partito di casa già con un po’ di domande nella mia testa, specialmente perché sto attraversando un periodo in cui devo fare delle scelte e intraprendere dei cambiamenti e questa settimana è stata un insieme allucinante di emozioni. Mi fa specie ripensare a questi sei giorni appena trascorsi perché è strano come tra il lunedì e il venerdì i miei ricordi siano sbiaditi, offuscati dalla mancanza di pause, non si è fatto altro che correre tra la raccolta dei vestiti, la formazione e poi la festa conclusiva di ogni serata. E in questi giorni ho pensato, forse troppo, ero in cattura netta, con la consapevolezza di dover fare di più nella mia vita, di dover utilizzare meglio il mio tempo e le mie risorse, nella mia testa mi dicevo “se nella povertà di molte situazioni brasiliane, in Africa e in tutti quei posti del mondo dove ci sono situazioni di disuguaglianza le persone hanno comunque un bel po’ di voglia di fare e spesso non possono, perché io che posso devo accontentarmi di perdere tempo e buttare via le giornate nel nulla?”. E intanto con questa confusione in testa, con la confusione di altri 50 e passa ragazzi pieni di grinta, voglia di cambiare, carica a mille andavo avanti in questo meraviglioso campo scuola. Venerdì ho fatto un po’ pace col cervello e sono arrivato a darmi delle risposte, abbiamo concluso l’ultima festa e siamo tornati al prelato dove abbiamo finito il campo ma continuerò ancora ad avere parecchie domande in testa…
Questo non è per dire che entro in seminario (ahahaha) ma per dire che invito tutti voi ad informarvi sulla realtà del centro missionario perché ha tanto da dare (a qualcuno può anche capitare di commuoversi dopo qualche anno che non piangevi come si deve) e soprattutto penso che le situazioni di disuguaglianza nascano da una mancanza d’interesse e di informazione in quanto sento che la tentazione di restare nella mediocrità senza prendersi alcuna responsabilità della vita del mondo sia mooolto forte: “io sto bene così, tranquillo a non fare e non pensare niente e nel frattempo non mi accorgo e soprattutto non mi interesso di quel qualcuno che sta male, non mi accorgo che è una fortuna avere l’acqua che scorre minuti e minuti se ho voglia di lavarmi i denti con tutta la calma del caso e non mi accorgo che il mio sorriso è identico a quello di bambini, ragazzi e uomini della favelas più povera di Rio.”
Detto questo un invito grandissimo a pensarci almeno 13 volte prima di dire di no la prossima volta che Don Matteo e Nico vi presenteranno il CMD!! Perdonate il mio schizzo, avevo bisogno di condividere con voi.
PS: Insieme c’è più festa, che gioia, è bello essere amici! E’ più bello insieme, è un dono grande l’altra gente! NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA!
Adelante Ac, Adelante Cmd, Adelante Giovani, cambiamo il mondo!