IN BURUNDI CON IL CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO – Il gruppo si è formato!

Si è tenuto nel week-end dal 1 al 3 marzo, presso il convento dei Cappuccini di Fossombrone la formazione per il gruppo che quest’estate fra luglio e agosto vivrà un periodo di esperienza missionaria in Burundi.

Sono giovani tra i 20 e i 35 anni e hanno deciso di dedicare buona parte del periodo estivo a un’esperienza missionaria: ecco chi sono i ragazzi che hanno partecipato al ritiro organizzato recentemente dal Centro Missionario Diocesano (CMD). L’obiettivo dei tre giorni spesi presso il Convento dei Cappuccini di Fossombrone era quello di prendere coscienza del significato della Missione: non solo un’esperienza di volontariato, ma prima di tutto di incontro con l’altro e, attraverso l’altro, con il Vangelo vivo e vissuto. Fra Damiano Angelucci, frate cappuccino e missionario in Benin per quattro anni, ha guidato i partecipanti attraverso un percorso che è partito dalle motivazioni personali, per poi passare sotto la luce della missionarietà secondo la chiesa, e in particolare secondo i documenti del Concilio Vaticano II: i giovani hanno così approfondito come la Missione non sia solo andare verso l’altro, ma con l’altro, non un insegnare, un “instillare dentro”, ma un educare, nel senso proprio del termine, cioè “portare fuori”, far nascere quel seme di Cristo che è già presente in ogni uomo. La Missione quindi come un luogo di scambio, incontro, dialogo, condivisione, Vangelo, vita. Tante figure centrali nell’operato recente del CMD hanno contribuito con la loro riflessione a giornate molto intense: Don Marco Rulli ha riportato la sua recente esperienza, il direttore del CMD Marco Gasparini ha ricordato come sia fondamentale il dopo, il ritorno, perché l’esperienza non resti un episodio isolato ma entri a far parte di un rinnovato modo di affrontare la propria quotidianità e di dare slancio missionario alla propria vita e a quella della Chiesa. Ospiti anche in diversi incontri i sacerdoti burundesi presenti a Fossombrone con la comunità degli Apostoli del Buon Pastore e della Regina del Cenacolo: accompagnati da Don Giancarlo de Santi hanno raccontato la storia della loro congregazione e del legame nato con la nostra Diocesi che si protrae ormai da 40 anni e ha dato vita a esperienze di condivisione e scambio missionario. Proprio nella casa madre della congregazione burundese si recheranno questa estate i ragazzi, per conoscere la vita dei missionari burundesi e il loro lavoro a favore gli ultimi degli ultimi: i pigmei. Il paese in cui si recheranno, il Burundi, è tra i più poveri al mondo, prima colonizzato dall’occidente e poi abbandonato a decenni di instabilità politiche, dittature, genocidi, guerre e ribellioni: oggi in Burundi, secondo l’ONU, l’80% della popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno, la disoccupazione giovanile è altissima e il settore industriale e produttivo quasi inesistente per mancanza totale di investimenti esteri… eppure in mezzo a tante diseguaglianze e ingiustizie sta crescendo una Chiesa giovane ma viva: tante le vocazione, colorate e attive le comunità, accoglienti e sorridenti le persone. In questo paese di contraddizioni si immergeranno i nostri ragazzi, senza pretese ne aspettative e con il nostro augurio di cogliere il valore di un viaggio che va molto oltre i chilometri che percorreranno.

Filippo Bargnesi,
segretario CMD e responsabile partenti

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da CMD Fano (@cmdfano)

Pubblicato in NEWS